Premio teatro Fita 2004 la compagnia pugliese conferma i suoi successi con un testo di Marco Pilone
Il Primo premio come migliore attrice caratterista quest'anno è andato a Rosaria Molinini della Compagnia Teatrale Mimesis di Trani con il testo "Quanto son brutte le liti tra mogli e mariti" di Marco Pilone, che ne ha curato anche la regia. Si tratta dell’ennesimo riconoscimento per il Teatro Mimesis.
L'attrice Rosaria Molinini ha vinto il premio "Migliore attrice caratterista" nell’ambito del concorso nazionale “Premio teatro Fita 2004” per l'interpretazione del personaggio di "Fafine". La premiazione è avvenuta nei giorni scorsi al Teatro Stabile di Acireale (CT), a conclusione della diciassettesima edizione della manifestazione, promossa dalla Federazione teatrale nazionale, dalla Regione Sicilia e dalla Provincia di Catania.
Il Teatro Mimesis ha partecipato all’appuntamento con l’opera "Quènd'è brutte a sté a loeite tra megghiaere e maroeite", di Marco Pilone.
L’associazione tranese si è così aggiudicata non soltanto il trofeo più ambito dalle attrici caratteriste (46 aspiranti da tutta Italia), ma ha anche ottenuto l'inserimento in concorso di un testo in vernacolo tranese, meta estremamente difficoltosa da ottenere visto che il premio si rivolge essenzialmente ad allestimenti in lingua. Come dire che le valutazioni della giuria - presieduta da Erminia Ferrari Manfredi (moglie del compianto Nino) e composta da autori teatrali e personalità dello spettacolo - sono coincise perfettamente ed all'unanimità nel tenere in considerazione la validità del testo elaborato da Pilone, rilevandone la validità dell'allestimento nel suo complesso e premiando lo stile "impegnato in un testo di ampio valore e notevole varietà di toni, che ha saputo interpretare con puntuale rigore e ricca sensibilità i messaggi dell'autore", e giudicando "intenso il ritmo della rappresentazione, efficace e spontanea la partecipazione corale di tutti gli attori". Fin qui il verbale steso dalla commissione, che della regia di Pilone ha voluto segnalare, fra l'altro, il suo intelligente riallacciarsi "alla vena naturalistica che anima il miglior teatro vernacolare".
Di straordinaria rilevanza la vittoria di Rosaria Molinini, che ha ricevuto la seguente motivazione: "Fresca, frizzante e divertente l'interpretazione di Rosaria Molinini che conferma il vecchio adagio che recita - non esistono piccole parti ma solo piccoli attori - e la Molinini che certamente è un'attrice brava e di valore, ha saputo disegnare un delizioso ed efficace personaggio. La ricchezza di toni, di espressioni e la felice ed efficace spontaneità hanno arricchito lo spettacolo presentando al pubblico una irresistibile e divertente commedia. Un ruolo cammeo all'interno di una rappresentazione di ottimo livello".
Dopo aver ottenuto il ventisettesimo riconoscimento in ambito nazionale, il teatro Mimesis è al lavoro in vista del prossimo Natale quando, nel cinema teatro Impero di Trani, presenterà "Dsgrèzzie ad'avàie" una nuova divertente commedia in dialetto tranese, di Marco Pilone che vedrà come protagonista la stessa Molinini.
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